La Zuppa Inglese è un dolce tipico della tradizione romagnola e delle feste. Le sue origini fanno capo a diverse teorie anche perché gli storici non hanno documenti ufficiali e hanno dovuto ipotizzare luoghi d’origine analizzando la storia delle diverse città. Perché ‘Inglese’?
Tra le ipotesi più accreditate vi è il legame con il Trifle, un tipico dolce anglosassone al cucchiaio a base di pan di Spagna. Questo dolce è intriso di vino dolce, arricchito di fragole o frutti di bosco, ed è coperto da crema pasticcera e panna.
Pare che sia stata proprio una richiesta di un diplomatico estense di ritorno da un viaggio a Londra nel XV secolo a dare origine a questo dolce. I cuochi estensi avrebbero rielaborato il Trifle con ingredienti locali a loro disposizione sostituendo la pasta di pane con una ciambella morbida bagnata con Rosolio e Alchermes e farcita con crema pasticcera. Ecco spiegato il perché dell’aggettivo Inglese che rimanda al dolce tipico anglosassone che avrebbe ispirato quello italiano.
Un’altra ipotesi colloca la nascita della Zuppa Inglese nel XIX secolo quando la ricetta del dolce viene riportata ne ‘La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene’ di Pellegrino Artusi. Nella sua ricetta l’Artusi fornisce le dosi per la crema pasticcera:
- Latte, decilitri 5.
- Zucchero, grammi 85.
- Farina o, meglio, amido in polvere, grammi 40.
- Rossi d’uovo, n. 4.
- Odore di vainiglia
E suggerisce di preparare il dolce con conserva di frutta alla base e savoiardi intinti metà nel liquore Alchèrmes e metà nel Rosolio bianco.
Una terza ipotesi attribuisce la nascita della Zuppa Inglese ad inizio Ottocento a Parma alla corte della Duchessa Maria Luigia d’Austria. L’invenzione è attribuita al pasticcere Vincenzo Agnoletti che combinando antiche ricette rinascimentali utilizzò il Rum, tipico liquore dei marinai inglesi. Da qui diede origine alla ‘sua’ Zuppa Inglese.
La ricetta classica per la preparazione della Zuppa Inglese prevede uno strato di pan di Spagna (o Savoiardi) imbevuto di Alchermes, uno strato di crema al cacao, un altro di pan di Spagna (o Savoiardi) e Alchermes e uno di crema pasticciera, con o senza gocce di cioccolato. Ovviamente ci sono moltissime varianti alla preparazione della ricetta e contribuiscono ad alimentare il mistero sull’origine di questo buonissimo dolce al cucchiaio.